Quando andiamo a vedere un incontro di boxe non ci divertiamo se i pugili passano tutto il tempo studiarsi senza mai andare l'uno contro l'altro sferrando raffiche di pugni violenti e feroci.

Quello che ci interessa davvero è il ko
Per quanto possa sembrare terribile, strano o assurdo il Ko è veramente quello cui puntano i pugili sul ring ed è quello che vogliono gli spettatori sugli spalti. Questo è esattamente il tipo di spettacolo che dovremmo dare noi attori. Che gusto ci sarebbe nel vedere due calciatori che, invece di sfidarsi, se ne stanno distanti l'uno dall'altro a palleggiare ognuno con la sua palla, mostrando fantastici virtuosismi? dopo un po' ci passerebbe la voglia di vederli giocare. Se sul palco ci sono due attori, la loro interazione deve essere talmente intensa da catturare l'attenzione del pubblico come se fossero due sportivi che si sfidano. Uno dei due dovrà necessariamente vincere e l'altro dovrà perdere.
Questa è la regola di ogni storia: "A che modifica B"

Il campo energetico
Ognuno di noi ha un corpo energetico che è più ampio rispetto al corpo fisico. Questo perché i nostri sensi, che catturano informazioni dall'esterno ampliano il nostro percepire oltre il nostro corpo materiale. Quando entriamo nel campo energetico di qualcuno, ne modifichiamo le sensazioni. Questo è molto utile nel momento in cui vogliamo portare l'altro attore a percepire la nostra presenza e la nostra energia. In questo modo costringiamo l'altro attore a reagire d'istinto e creiamo quindi le condizioni perché la scena sia interessante da vivere per noi attori e da vedere per il pubblico.
Sì
Luca, fai riferimento al l’estratto de “La vita di Adele” di Abdellatif Kechiche che abbiamo trattato nel gruppo e che ripropongo qui: https://youtu.be/NyuyHNGfuYU
Ho guardato la scena tre volte, devo dire che nella prima, Adele mi ha letteralmente coinvolto, il suo dolore e la sua disperazione ti struggono come lo è lei in quel momento. Emma nonostante l'amore le deve fare sentire lo schifo che ha addosso per come si è comportata, si sente tremendamente tradita dentro. Nell'alternanza tra le due attrici, nonostante si stiano scontrando, ognuna con la sua parte, trovo una gran continuità. Forse anche tra due pugili questo spesso accade ...alternanza tra i due combattenti, ma vero è che ci sono momenti in cui l'azione di uno prende il 'sopravvento', la carica e l'energia intendo. Ed è forse lì che il pubblico comincia a sentire di volere sudore e sangue…
Aurora condivido pienamente. Ricordo gli incontri di Mike Tyson...duravano al massimo 2 round...chiaro che era puro spettacolo, come anche i goal di Maradona...come e quando arrivi a quello? Capacità superiori alla media e determinazione senza precedenti. Il fenomeno è puro intrattenimento perché crea una interazione tra se stesso e il mondo...nella recitazione però, che in realtà non ha regole sportive e che quindi non deve creare “competizione” tra gli attori, ma interazione per uno scopo comune, l’attrito tra gli attori deve essere legato alle regole dettate dal testo e alla relazione tra i personaggi. Quindi, sapendo ciò che accadrà, dobbiamo metterci al servizio della storia e creare la vita giocando seriamente, per far sì che ciò che accade tra i…
Avendo visto vari incontri sia sportivi che attoriali posso semplicemente dire che il KO è quello che ovviamente il pubblico si aspetta ma la vera energia che lo tiene legato allo schermo per arrivare a quel benedetto "messo al tappeto" sono proprio i destri e sinistri fisici e verbali che vengono lanciati e schivati.(Quindi anche un po' di sana suspense).
Allo spettatore importa la dinamica, l'intesa, il "tiro alla corda" che lo porta al KO, non tanto un ipotetico vincitore.
La direzione del pugno , la sua forza... sono importantissimi! Quanto la reazione ad esso!
Anche perché molto spesso, per quanto bene possa aver giocato, il "vincitore" resta lo stesso il "perdente" agli occhi del pubblico.